IL NOSTRO CONCERTO, PAOLO ZICCONI ESEGUE CON MAESTRÌA LA NOBILE CANZONE D’AUTORE

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DI ALBERTO COCCO-
FOTO DI GIOVANNI SALIS
L’Italia ama i cantautori.
Lo abbiamo scoperto anche di recente, in occasione dell’eco emotiva e mediatica dedicata alla prematura scomparsa del mediterraneo Mango e del partenopeo nero a metà Pino Daniele.
I due ottimi artisti erano divisi da una concezione quasi antitetica del tessuto musicale: etnica e melodica la partitura del primo, e con forte matrice di jazz e blues nella ricerca stilistica del secondo.

Ma il loro destino è stato accomunato anche dalla grande e dolorosa partecipazione sentimentale della gente, che alla canzone d’autore italiana affida lo scrigno delle proprie emozioni quotidiane, aspettando di riconoscersi nelle giuste note e parole.
Ecco perché ci coinvolge il perseguire caparbio e filologico di Paolo Zicconi e della associazione “Materia Grigia” di Antonello Lullia nello scavo di una memoria delle origini di questo percorso.
L’esperimento ha trascinato generosamente il grande pubblico del Palazzo di Città di Sassari, che ha regalato un inatteso sold out.

Le scelte di Paolo hanno unito magicamente sassaresi ed algheresi in un piacere colto e comune, regalando uno spettacolo di ottimo livello.
Le selezioni del recital hanno alternato popolari gemme del cantautorato italiano d’epoca ad alcune preziose scoperte, che hanno reso insolita…

 

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